2007/07/12

INTERPELLANZA: DISAGIO GIOVANILE O OBLIO SOCIALE ?

Castrocaro Terme, 12 luglio 2007

Prot. 08/07


Gent.mo Sig.
SINDACO
COMUNE DI CASTROCARO TERME
E TERRA DEL SOLE
DOTT.SSA FRANCESCA METRI


Oggetto: Interpellanza


Per riflettere sulla tragedia che ha colpito nei giorni scorsi una famiglia terrasolana, un lutto che tocca noi tutti come genitori e che deve portare l’intera comunità a interrogarsi sui perché e a sostenere i propri concittadini in un momento così difficile, io sottoscritta Isabella Leoni, in qualità di Consigliere comunale, chiedo che vengano organizzati una serie di incontri aperti a tutta la cittadinanza sul tema del disagio, della fragilità e delle solitudini giovanili.

Non si può continuare a ignorare il problema del disagio giovanile, oggi in preoccupante crescita e l’Amministrazione comunale deve con urgenza riflettere non solo sulle emergenze sociali, ma promuovere la cultura del dialogo, prevedere luoghi e momenti di aggregazione per i giovani, condividere con il mondo della scuola e l’associazionismo politiche rivolte alla solidarietà.

Certa della sua sensibilità al riguardo, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.


Il Consigliere
Dott. Isabella Leoni

1 commento:

ConsumatoreConsapevole ha detto...

Salve, ho letto la notizia di questo ragazzo e una grossa tristezza adesso mi accompagna.

Da tempo molte persone condannano e "combattono" contro la legge che discrimina i consumatori di canapa proprio perchè i problemi che coinvolgono questi "trocati"(ironico) sono legati non alla sostanza ma al clima proibizionistico da "caccia alle streghe".

Leggendo questo articolo mi ha dato l'impressione che la vostra rabbia rischi di portarvi fuori dal problema.
Non trovo giusto scrivere frasi come: "ignorare un disagio giovanile" o "incontri aperti a tutta la cittadinanza sul tema del disagio, della fragilità e delle solitudini giovanili" è ribadire le insulse accuse mosse dai proibizioniste.

Non conoscevo il ragazzo, ma a 28 anni si è in grado di prendere decisioni con un certo grado di maturità, e questa persona non mi pare fosse emarginata dalla società.

Chi fuma cannabis non è un disagiato sociale.

E' di pochi giorni fa la notizia che in Italia una persona su tre fuma cannabis, vuol dire che ci sono 20 milioni di disagiati sociali? O 20 milioni di persone discriminate per un comportamento che sicuramente non nuoce a nessuna altra persona?