2007/11/08

Recesso del Comune dall'Ist. Storico della provincia di Forlì-Cesena per la storia della resistenza ... SVILUPPI

A seguito della delibera assunta in C. C. del 25/10/2007 (punto 5 dell'odg) dall'Amministrazione Comunale di Castrocaro Terme e Terra del Sole con il recesso dall’Istituto storico della provincia di Forlì-Cesena per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea si sono registrati degli sviluppi interessanti che per obbiettività indichiamo di seguito:

- in primo luogo occorre ricordare che l'Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena è associato all'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (ente riconosciuto con legge 16 gennaio 1967, n. 3)

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il 1° Novembre il Resto del Carlino pubblica un'intervista di Francesca Miccoli ad Amalia Geminiani (vedi foto ai tempi in cui era staffetta partigiana)

«E’ profondamente amareggiata Amalia Gemignani. Protagonista suo malgrado della protesta inscenata durante l’ultimo consiglio comunale, l’ottantaduenne staffetta partigiana avverte l’esigenza di togliersi un peso dalla coscienza. L’uscita del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole dall’Istituto storico della Resistenza, approvata giovedì scorso, ha violato i suoi ricordi e rinnovato il suo dolore. Tormenti che hanno innescato nell’animo della signora originaria di Alfonsine il desiderio di reagire all’onta subita. “Ho vissuto la guerra sulla mia pelle –dichiara ancora sgomenta- e i miei occhi non potranno mai dimenticare certi orrori. Eventi raccapriccianti che nessuno dei politici presenti giovedì nella sala consiliare ha conosciuto in prima persona”. L’intervento di Tommaso Sgarlato, giovane consigliere della Fiamma Tricolore e fiero sostenitore della Repubblica di Salò, l’ha molto turbata. “Quel ragazzino ha oltraggiato la memoria di tanti morti. Sono indignata per quelle parole”. Ma il risentimento della signora Gemignani non chiama in causa solo Sgarlato. “L’intera maggioranza ha approvato una mozione sconcertante. Ho proposto io stessa di versare i 200 euro per sostenere l’istituto. Non è certo una cifra che cambia il bilancio di un Comune. E che dire del sindaco Metri? L’elezione di una donna mi aveva fatto piacere nonostante avessi votato per il centrosinistra. Ma il primo cittadino ha iniziato il mandato in maniera davvero pessima facendosi dominare da quattro fascisti”. Amalia è un fiume in piena e per dar voce ai sentimenti apre il cuore ai ricordi. “Mi sembra di sentire ancora il fucile dei tedeschi puntato sulla schiena. Mio padre è risultato disperso in guerra a soli 42 anni dopo aver vissuto due decenni da perseguitato. La medaglia di bronza che ho indossato giovedì è stata conferita alla sua memoria”. Paradossalmente non è stata solo la decisione della Giunta a scavare nella memoria. “Nei giorni scorsi ho guardato Guerra e Pace in tv e mi sono riconosciuta nel personaggio di Natascia. Rimasta orfana a vent’anni con tre fratelli più giovani, mi sono trovata improvvisamente senza padre, senza casa e ho perduto persino il mio ragazzo. Giovanissima ho fatto la staffetta, sprovvista persino di una semplice borsa per non destare sospetti, e mi sono improvvisata infermiera per medicare i feriti”. Infine una bacchettata anche alla stampa. “Ho letto che le forze dell’ordine sono intervenute per riportare la calma in consiglio. In realtà quando i carabinieri sono arrivati io e gli altri dissidenti eravamo già nello spiazzo davanti al Comune!”»

- in contemporanea la Lista civica Partecipazione democratica decide di mobilitare la cittadinanza per raccogliere fondi a favore dell'Istituto e diffonde il seguente volantino:
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Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione. (Discorso agli studenti milanesi - 1955 - Piero Calamandrei, 1889 – 1956, giurista, uomo politico e scrittore italiano)

Il 25/10/2007 l’attuale maggioranza comunale di Castrocaro Terme e Terra del Sole
ha deciso di non devolvere più il contributo annuale di 130 Euro circa
all’Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea
della provincia di Forlì-Cesena.

Noi cittadini democratici di Castrocaro Terme e Terra del Sole sentiamo il dovere di sostenere l’attività culturale di questa importante istituto per evitare che ulteriori tagli censori alla storia possano danneggiare la memoria e con essa il futuro della nostra democrazia repubblicana.

Per questo abbiamo deciso di contribuire liberamente e senza condizionamenti politici l’Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena

Il mio, il tuo, il nostro contributo per la democrazia, la libertà di pensiero e opinione.
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- domenica 4 Novembre - festa delle forze armate - la lista civica Partecipazione Democratica assieme ad Amalia Geminiani e agli altri esponenti dei gruppi consigliari d'opposizione allestiscono davanti al cimitero un banchetto per la raccolta dei contributi (vedi slide)

- oltre 170 cittadini (non solo di Castrocaro ma anche di Predappio, di Forlì, di Meldola, di Bologna ect.) aderiscono all'iniziativa e, alle cinque della sera il risultato della contribuzione supera i 1.000,00 euro.

per vedere le slide clicca qui

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